
3 tecnologie per salvare il pianeta
Per salvare il pianeta dall’inquinamento e dagli effetti devastanti dei cambiamenti climatici non servono necessariamente miracoli o azioni coercitive. Bastano (si fa per dire) piccoli cambiamenti nelle attitudini di ogni cittadino, magari aiutati da piccole implementazioni della scienza.
Le innovazioni tecnologiche possono fare è stanno facendo molto per sopperire a diversi danni causati dall’azione umana e da precedenti innovazioni per nulla benefiche verso l’ambiente che ora inizia a presentare il conto.
Vediamo insieme alcune nuove tecnologie che ci possono aiutare nel percorso verso un pianeta più pulito e quindi più salubre per tutti noi.
Row-bot per pulire il mare e dare energia
Il primo prototipo di Row-bot è stato presentato poche settimane fa ad Amburgo e si tratta di un piccolo macchinario composto da una cella a combustibile alimentata elettricamente… Dai batteri contenuti al suo interno.
Il suo essere rivoluzionaria sta sia nella tecnologia ad impatto zero che le consente di ripulire il fondale del mare e il mare stesso dalle sostanze tossiche, ma anche dalle modalità di alimentazione elettrica data dall’attività dei batteri, che apre molte nuove frontiere nel campo delle risorse energetiche.
Animali dro-bot per proteggere gli ecosistemi
Da diversi anni Giappone, Stati Uniti e Corea stanno lavorando per l’implementazione e lo sviluppo di robot-DRONI dalle sembianze e animali e dalle caratteristiche simili a quelle di volatili e anfibi che possano mimetizzarsi all’interno di ecosistemi a rischio per comunicare in tempo reale ai ricercatori e zoologi tutti i fattori di rischio per animali e per l’ecosistema. La robotica e la dronotica insieme, in progetti quali quello denominato NUSwann mettono insieme l’azione di protezione e prevenzione all’azione mirata e differenziata per ogni ecosistema, riproducendo su scala eco-globale quanto già sta avvenendo nell’agricoltura intelligente.
Droni per l’agricoltura
Questa innovazione da un lato rivoluziona il mondo dell’agricoltura nelle sue pratiche più comuni e dall’altro influisce in maniera netta sulla nostra vita di consumatori. Infatti il monitoraggio dei terreni attraverso le mappature a spettro aerogrammetrico consentono agli agronomi di irrigare e concimare il terreno e i suoi prodotti in base alle specifiche necessità di ogni sezione di raccolto e di non concimare a pioggia con pesticidi chimici, che se hanno permesso all’agricoltura di andare meno in contro a batteri nocivi e grosse perdite hanno anche avuto impatti e conseguenze sulla salute del consumatore. Quest’ultimo, grazie all’ormai crescente utilizzo dei metodi dell’agricoltura intelligente di cui i DRONI sono parte fondamentale, nei prossimi anni potrà consumare cibi prodotti dalla terra è derivati più sani.
Importante non dimenticare mai che la scienza non è che il frutto del lavoro e dello studio delle persone e anni e anni di lavoro per ottenere benefici per il pianeta sono motivati solo dalla sensibilizzazione e dalla comprensione dell’entità del problema.
Quindi la grande e principale innovazione per la tutela dell’ambiente è sempre la maggiore consapevolezza e sensibilità di ogni cittadino e cittadina.