Le migliori impostazioni per bellissime fotografie aeree

feb 21, 2017

ISO, Misurazione, bilanciamento del bianco, formato.
E poi ancora, impostazioni automatiche o manuali? Ecco alcuni trucchi per fare ottime fotografie aeree.

Ogni shooting fotografico è diverso dagli altri, perché cambiano non solo le necessità espressive ma soprattutto le caratteristiche dell'ambiente circostante, della luce, dei soggetti da ritrarre.

Quando si tratta di fotografia aerea queste variabili si moltiplicano per via dei setting molto più dinamici e mutevoli.
Cambia il terreno che la videocamera riprende, cambia il colore del cielo e l'intensità della luce sulla base delle nuvole di passaggio, che possono alternarsi nell'arco di pochi secondi mutando del tutto i colori generali del panorama.

Ecco perché è importantissimo prima di tutto conoscere bene e nel dettaglio la propria fotocamera e anche il mezzo sul quale essa è installata, che si tratti di un pratico palo telescopico o di un sofisticato drone con telecamera.

Oggi parleremo proprio di questo: ti diremo quali impostazioni è preferibile utilizzare sulla tua fotocamera per fare degli scatti aerei di tutto rispetto, nitidi, professionali, in grado di distinguersi dalla massa.

Vediamo quindi quali sono i migliori trucchi per ottime fotografie aeree in termini di ISO, apertura, misurazione dell'esposizione, formato, impostazioni automatiche e manuali.

Impostazioni ISO

La gestione dell'ISO è una delle principali problematiche, se così vogliamo chiamarle, per una buona fotografia. Più bassa è l'ISO, maggiore sarà la risoluzione e pulizia dell'immagine.
Quando parliamo di fotografia aerea la risoluzione è praticamente quasi tutto! Il "rumore" dell'immagine o una grana anche solo leggermente visibile, se è tollerabile in un ritratto fatto a pochi centimetri non è invece accettabile in un'immagine aerea.

Quindi è il caso di evitare impostazioni ISO al di sotto del più basso valore nominale impostato dalla videocamera perché influirà in maniera molto negativa sulla grana dell'immagine.

La velocità di apertura e chiusura dell'otturatore è l'altro fattore che, insieme alle vibrazioni del mezzo su cui la videocamera è installata, influisce sulla nitidezza dell'immagine.
Maggiore è la velocità di apertura e chiusura dell'otturatore, minori saranno le vibrazioni catturate nell'immagine e riportate nelle foto.
In questa fase è anche la velocità che ha il suo peso: per una foto più nitida è consigliabile non volare ad una velocità superiore a 90 Km/h evitando così vibrazioni e foto sfuocate.

Impostazioni automatiche o manuali?

Ci sono qui due scuole di pensiero, per alcuni aspetti antitetiche verso la filosofia della fotografia ma entrambe comprensibili: ci sono i puristi delle impostazioni manuali e c'è chi alterna automatico e manuale a seconda del setting e del tipo di immagine da scattare (e anche sulla base della difficoltà dello scatto o del livello di esperienza).

Per scatti molto "variabili", soggetti come su detto a molti cambiamenti di luce, colori del terreno, spostamenti dell'oggetto, insomma per tutte le componenti tipiche della fotografia aerea, destreggiare le impostazioni manuali su tutti i fronti (dall'ISO all'apertura alla velocità di otturazione ecc.) è probabilmente la cosa ideale.

Tuttavia, per chi decide di utilizzare i dettagli automatici, è comunque bene suggerire di impostare l'ISO affinché non scenda al di sotto di 1/500, quindi scegliere la funzione Shutting Priority, per non correre il rischio di avere immagini rumorose.

In tal caso, anche la misurazione dell'esposizione sarà affidata alla videocamera; in questi casi la cosa più consigliabile è di scegliere la modalità Center-weighted Average, cioè misurazione media sul centro, che dà priorità alla porzione centrale ma prende in considerazione anche le parti circostanti del fotogramma in questione. Questa impostazione può aiutare la videocamera a gestire meglio le eventuali variazioni di luce.

Una foto, però, non è solo luce e intensità o variabilità della stessa: anche il terreno è una delle principali variabili della fotografia aera.

E paradossalmente, un terreno o superficie molto regolare può essere un piccolo problema per l'impostazione di misurazione manuale perché quando si sorvolano distese di acqua o grandi campi coltivati (quindi per lo più regolari) la macchina non riesce a trovare il punto centrale sul quale concentrare la misurazione.
In tal caso, meglio passare in modalità manuale.

Preferibile evitare le impostazioni automatiche in merito al bilanciamento del bianco, proprio perché nella fotografia aerea una nube improvvisa può cambiare completamente lo scenario e la ricezione della sola fonte di luce presente, cioè quella naturale.

RAW o JPG?

Può sembrare una domanda banale e retorica, ma di fatto ci sono anche a bordo delle videocamera dei migliori droni per fotografi entrambe le opzioni, quindi la risposta non è affatto scontata.

Certo, il RAW racchiude tutti i dettagli possibili e la definizione in assoluto più alta!
Diciamo che se si scattano foto per uso professionale o commerciale, il RAW è d'obbligo, anche per via dei maggiori lavori che si possono fare in post produzione, in primis il bilanciamento del bianco.

Dove è installata la tua videocamera?

I segreti per buone foto aeree ovviamente non possono fermarsi né alla videocamera né alle sue impostazioni. Il mezzo sul quale essa è installata è fondamentale nella decisione delle impostazioni da utilizzare.

Diversi droni con videocamera progettati per il mondo della fotografia professionale, come il drone Inspire Pro, hanno una videocamera incredibilmente simile in tutte le sue funzionalità ad una reflex professionale.
Ciò si riscontra anche nella nuova release di Typhoon H, come scritto nel dettaglio in questo post.

Sarà quindi semplice per un fotografo abituato ai dettagli del suo principale strumento di lavoro impostare alla perfezione tutti i parametri della videocamera a bordo di questo drone per delle foto incredibili!

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