5 errori che un pilota di droni non deve mai fare!

giu 22, 2020

I droni professionali rappresentano una vera rivoluzione degli ultimi tempi, strumenti d’eccellenza e di avanguardia per eseguire rilievi e riprese da remoto.

Il drone per riprese aeree può rappresentare uno strumento di lavoro per tutti, visto che l’utilizzo di questo straordinario velivolo è passato da quello strettamente di tipo militare a quello destinato ad una inimmaginabile varietà di campi.

Dotati di telecamere HD e di navigazione GPS, che permettono loro di volare e di registrare ed essere reperiti da remoto, l’uso dei droni si fa sempre più frequente un po’ ovunque. 

Ovviamente, per guadagnare con i droni è necessario tenere conto di alcuni fattori e prendere degli accorgimenti precisi in fase di scelta e di utilizzo. Non si tratta di qualcosa di complicato ma neppure di così semplice, altrimenti tutti avrebbero già sfruttato al massimo i droni ed il loro valore non sarebbe più così prezioso ed unico, diciamo così di nicchia.

Ecco allora cosa NON fare:

1. Fare rilievi aerofotogrammetrici senza competenze

droni professionali sono entrati a far parte di alcuni aspetti delle nostre vite e i rilievi aerofotogrammetrici non ne fanno eccezione.

Eseguire rilievi non è qualcosa che si può improvvisare.

Occorre la giusta strumentazione, una buona conoscenza tecnica, esperienza: sono questi aspetti a fare la differenza tra “essere professionisti” e servirsi di un professionista.

2. Operare senza conoscere i segreti dei rilievi con drone

Fare rilievi con il drone, come visto, è uno dei stratagemmi migliori per guadagnare con i droni.

Si individua l’area da rilevare, si pianificano le operazioni di volo scegliendo in maniera precisa i punti di decollo e di atterraggio dell’aeromobile.

Eseguire i rilievi al meglio significa controllare anche la presenza di ostacoli al volo progettando le eventuali missioni di volo programmato automatico tramite strumenti specifici con appositi software mission planner.
Si pianificano le misure topografiche da fare a terra per il supporto al rilievo aerofotogrammetrico.

3. Utilizzare un drone a caso per eseguire riprese aeree

Phantom 4 RTK + Stazione Mobile D-RTK 2 + PC GS PRO è uno dei migliori strumenti di rilievo da remoto che si possa utilizzare…è possibile avere posizionamenti in tempo reale al centimetro per una migliore precisione sui meta dati dell’immagine.

Anche il Phantom 4 Pro V2 vanta delle caratteristiche straordinarie per eseguire rilievi con il drone, grazie anche al suo più recente sistema di trasmissione OcuSync a doppia banda (2.4-5.8 GHz): lo stesso dei moduli OcuSync Air. Questa modifica permette di collegare, come è già possibile per il Mavic Pro, il Phantom 4 Pro V2.0 con i DJI Goggles senza cavetto.

4. Non tenere conto di peso e dimensioni del drone

Le eliche del Phantom 4 Pro V2 sono le 9455 a bassa rumorosità, le stesse della versione Platinum del Mavic Pro: grazie a questa innovazione tecnica è possibile effettuare rilievi con il drone con un rumore sia più basso del 60% a fronte di un peso di appena 1375 grammi.

5. Non tenere conto delle caratteristiche del drone da acquistare

La gamma di droni disponibili in commercio è così vasta da disorientare.

Tuttavia, se si vuole guadagnare con i droni, è bene sin dall’inizio puntare su quelli dalle migliori caratteristiche tecniche.

Tra tutti, il drone Mavic 2 ad esempio, utilizza un potente sensore CMOS da 1".

Questo garantisce una migliore qualità dell’immagine offrendo prestazioni superiori in termini sia di luce che di colore.

La sua innovativa videocamera L1D-20c ha un obiettivo con apertura regolabile per un maggiore controllo della luce. L’esclusiva tecnologia HNCS di Hasselblad poi, consente di catturare immagini aeree da 20 megapixel estremamente dettagliate.


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