Fotografia aerea: 3 cose che il troppo caldo non deve farci dimenticare

lug 16, 2015

Il caldo può far dimenticare alcune piccole regole, dal buon senso alle leggi in vigore.

Inutile sottolineare l'evidenza, anche per rispetto a chi è in ufficio. L'estate ha portato il suo gran caldo e la stagione delle spiagge per i più fortunati è iniziata!

Il mare cristallino, le spiagge affollate, gli aperitivi all'aperto e le feste di paese sono tutti scenari di cui vanno matti gli amanti della fotografia e in particolare della fotografia aerea. Non solo, in questo periodo chi vive della vendita dei propri scatti ad agenzie turistiche, blogger, riviste e agenzie pubblicitarie virtuali e non, riescono ad aumentare il fatturato perché questo tipo di foto è molto richiesto.

Adesso ci soffermiamo su alcune raccomandazioni ed errori da non fare, perché l'estate e il caldo a volte ci fanno perdere il contatto con la realtà, con ciò che è opportuno e soprattutto con ciò che è legale.



1 - Rispetta le leggi

Per chi fa foto e video promozionali utilizzando un drone, ricordare che:

  • le spiagge, feste, luoghi affollati e centri urbani sono zone critiche e non è possibile effettuare riprese con droni a meno che non siate in possesso di permessi speciali da parte dell'ENAC;
  • per pilotare un drone, anche se la spiaggia è vuota, serve un riconoscimento da parte dell'ENAC (sia per il pilota che per il drone);
  • se non rispetti le due regole di cui sopra, anche un eventuale committente  può incorrere in sanzioni amministrative (mentre il pilota anche nel penale).

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2 - Segui il buon senso

Un drone non è il solo modo per fare foto e video aerei. Ci sono molti altri modi, come scritto in questo pezzo. Tra questi, a noi piacciono particolarmente i pali telescopici. Leggeri, economici e adatti ad ogni tipo di area, non hanno controindicazioni legali e sono perfetti per le panoramiche all'aperto. Indispensabili per gli amanti della fotografia aerea professionale.
Per altro, risultano meno invasivi dei velivoli per le riprese in zone con molte persone, che potrebbero trovare un volo di drone particolarmente invadente.

3 - Rispetta le norme della buona educazione

Su quanto appena detto al secondo punto si colloca una striscia sottile che divide la faccenda della privacy dalla semplice buona educazione.
Ricorda sempre che se fai un video o una foto che poi dovrai vendere o diffondere su qualunque social o sul tuo sito privato, ogni persona ritratta deve esserne al corrente. Se il soggetto ripreso si dovesse imbattere nel suo ritratto in un tuo scatto pubblicato in internet, potrebbe farti causa e vincere.
Il nostro consiglio è quello di non fare scatti a caso, decidere spazi e setting e pensare e riflettere prima di premere il "grilletto".
Credi che quella coppia di fidanzati di spalle in riva al mare sia particolarmente bella da ritrarre? Bene, avvicinati e con un sorriso e tanta buona educazione chiedi loro il permesso di ritrarli (e fatti dare il loro indirizzo per regalar loro la foto).

Porta sempre con te un modulo di autorizzazione, soprattutto in caso di ritratto a minori.

Vero, detto così tutto si complica, ma ogni lavoro ben fatto richiede attenzione e impegno e un po' di riflessione in più prima di ogni click non potrà che aumentarne la bellezza.

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