Ecco tre nuove tendenze nella vendita di immobili di pregio che puoi imitare per aumentare le visite, le offerte e velocizzare la vendita di un immobile.
Il settore immobilare è da sempre una cartina tornalsole del mercato globale e delle sue oscillazioni. Dove si vendono case l’economia gira, dove i prezzi salgono, anche i costi al dettaglio di tutti i beni di prima necessità aumentano, mentre laddove il settore immobiliare è fermo è probabile che tutto il mercato non se la stia passando bene.
E che cosa accade quando su un territorio più o meno limitato aumentano le vendite degli immobili di lusso?
E soprattutto, esiste un modo per far sì che le vendite territoriali dei luxury real estates siano incrementate, così da portare più ricchezza sul territorio stesso?
Per rispondere alla prima delle due domande, se la vendita di immobili aumenta, il fatturato che ruota intorno al manifatturiero, all'arredamento, al consumo di bei quotidiani, aumenta a sua volta portando un circolo virtuoso destinato a durare per un bel po' di anni (perché si sa, la casa è un investimento ma anche una fonte di spese).
Il mercato del lusso è il solo che difficilmente va in crisi ma anch’esso deve fare i conti con le sfide del mercato globale.
Vendere una villa con piscina in Molise è facile come venderla nell’oltre Po’ Pavese?
In teoria no, ma in pratica sì, soprattutto alla luce di quanto le nuove tecnologie delle telecomunicazioni rendono facili le vendite anche di beni così “complessi” come le case.
Oggi ti diremo come è possibile vendere degli immobili di pregio attraverso tre metodi già sperimentati e che funzionano, che attirano molti clienti soprattutto da Stato Uniti (paese in cui le tecniche che stiamo per elencare sono già ben rodate), Russia, Cina (dove una nuova classe più che benestante è sempre più interessata a realizzare il sogno di una casa in occidente).
Visita virtuale sì, ma che sia immersiva
Da quando internet è un bene di largo consumo e l'adsl è nelle case e nelle aziende di tutti, i tour virtuali non sono più una novità.
Già da tempo le migliori agenzie immobiliari hanno dotato il proprio sito di tour virtuali degli immobili in vendita, con piccoli video accompagnati da musica e fotografie.
Ma si tratta davvero di tour virtuali? Forse no...
Di fatto questi sono a lungo rimasti (e per la maggior parte delle agenzie immobiliari lo sono ancora) poco più che dei cataloghi multimediali, che non hanno nulla a che fare con un vero tour, con una visita dal vivo e con un forte fattore di coinvolgimento.
Per lo più, buona parte di questi cataloghi digitali ha 3 errori principali:
- Video fatti da montaggi di fotografie, troppo lunghi e lenti
- Foto ad occhio di pesce
- Sono poco emozionali e non hanno nulla a che fare con una vera visita in loco.
Il fattore emotivo invece è risultato essere un elemento determinante nella vendita di un immobile: l’entrare in una casa e “sentirla propria” è il primo passo verso un’offerta e un preliminare.
Una video presentazione con foto e musica è bene che non duri più di un minuto (meglio anche meno), perché tanto non sarà mai quello a sostituire una visita nel toccare emotivamente.
Un altro grande errore è anche il prediligere foto grandangolari.
Soprattutto negli immobili di pregio i dettagli, le proporzioni e le linee degli interior sono importantissimi e troppe panoramiche grandangolari non trasmettono la reale identità di una casa. Meglio abbondare con le foto dei particolari e le immagini dall’alto, fatte con un camera drone o con un palo telescopico, strumento economico e maneggevola, ma incredibilmente utile in fatto di interior.
Infine, veniamo alla prima soluzione per rendere la visita virtuale simile ad una visita reale e che ha accelerato tantissimo le pratiche di compravendita dei principali immobiliaristi americani e ora anche europei: i video immersivi.
Che cosa sono i video immersivi?
Si tratta di video che consentono all’utente di, appunto, immergersi nella ripresa, sentirsi al centro della scena in maniera tale da poter vedere ogni angolatura come se stesse in loco, solo che invece della testa e del corpo, si limita a spostare il cursore dello schermo (che può essere banalmente il mouse del computer o il touch screen del cellulare o del tablet).
Ciò permette ad un potenziale acquirente Newyorkese di vedere più e più volte on line quel casolare ristrutturato in Puglia che deve decidere se acquistare. In questo modo può tornare on line ogni volta che vuole e guardare il pavimento art deco, oppure portare in alto il cursore e vedere bene, anche nel dettaglio, le volte a stella o sul giardino.
I video immersivi si fanno con particolari videocamere che riprendono/fotografano a 360°.
Riprese aeree
E se i video, oltre che immersivi, fossero anche aerei?
Ci sono già diverse case history di agenzie e di freelance che con i video aerei fatti e montati nel giusto modo, sono riusciti a fare una fortuna o quantomeno a costruirsi una carriera vendendo immobili di lusso.
Come accennato in un precedente post sugli Interior aerial video , questo tipo di risorsa è di fatto un video fatto attraverso l’uso di un camera drone, di una durata media di una prima visita di un immobile.
Le riprese seguono un filo logico, come nella narrazione di un film, partendo dall’ingresso e andando verso la zona living e poi la zona notte e bagni, per andare verso accessori, balconi o terrazze e infine gli esterni.
Per fare questo tipo di lavoro serve fare uno storyboard accurato e, ovviamente, gli strumenti per le giuste riprese aeree come un Camera drone professionale (Yuneec Q500 e Typhoon H sono tra i più amati da chi lavora nel campo dei video commerciali e filmici), e un palo telescopico con controllo remoto, utilissimo soprattutto negli interior e per le riprese in speed motion sempre dallo stesso punto per riprendere le variazioni di luce durante il giorno, altra cosa che colpisce moltissimo gli acquirenti alla prima visita virtuale.
Leggi di più sulle case history di successo che hanno sfondato grazie ai video aerei (soprattutto se immersivi)
Ovviamente è possibile produrre questi prodotti multimediali con i quali vendere un immobile rivolgendoti a professionisti del settore.
Uso dei social adatto all’house visual story telling
Una volta che hai ottenuto i tuoi video aerei e immersivi, come utilizzarli?
Basta metterli su un sito web, se ne hai uno come agenzia?
No, non basta.
Ormai qualunque cosa si voglia vendere, passa per i social network, vero?
Ma esserci non è sufficiente e bisogna sia cercare di stare sui social adatti al bene che vuoi vendere che utilizzare al meglio questi canali.
Visite virtuali immersive da condividere su youtube.
Condividi su youtube i video immersivi dell’immobile che vuoi vendere mentre relega a facebook i video più brevi, per un pubblico più veloce.
Promuovi il post su facebook
Attraverso le inserzioni a pagamento di facebook è possibile raggiungere un pubblico mirato in poco tempo, scelto per età, nazione e status socio economico. Con un piccolo investimento iniziale puoi raggiungere il tuo target ideale e diventare virale in poco tempo.
Instagram e facebook: lo strumento delle dirette
Su instagram puoi condividere molte foto di dettagli o panoramiche con un palo telescopico e fare dirette streaming.
Attenzione alle dirette! Ormai i social più usati (facebook e instagram) sono, come 50 anni il mezzo televisivo e le televendite, un metodo che attira curiosi e poi potenziali clienti.
Ad esempio, per l’agenzia di real estates americana http://4582oceanridge.com utilizza i propri immobili in vendita come set per realizzare un format narrativo avvncente e anche molto rilassante, che passa solo attraverso i social e, ovviamente, porta al sito web tramite il quale avvengono velocemente offerte e compravendite.
Perché non realizzare qualcosa di simile con la tua agenzia e i tuoi immobili di pregio?
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