Droni: ecco come superare il fastidioso “effetto vela”

lug 15, 2014

I nostri multirotori si stanno evolvendo di anno in anno apportando migliorie e soluzioni tecniche grazie anche agli studi di aerodinamica e calcolo strutturale prima assolutamente non presenti.

Un passo indietro nella storia

Qualche anno fa i droni erano delle macchine molto semplici, formate principalmente da quattro bracci, un corpo centrale in alluminio o carbonio (arrivato successivamente) e delle primordiali schede per controllare questi mezzi.

Poi, grazie anche all’ingresso sul mercato di grosse aziende, oggi i droni sono diventate macchine complesse, sicure, stabili… seppure ancora c’è molto da migliorare, soprattutto in presenza di vento e forti raffiche.


Stabilità in primis

Grazie all’evoluzione della tecnologia sono arrivati sul mercato:

  • Sistemi di stabilizzazione in grado di svolgere complessissimi calcoli in pochissimo tempo (vedi NAZA o PixHawk)
  • Motori più silenziosi, efficienti e performanti in grado di garantire maggiore stabilità
  • Antenne GPS e Giroscopi molto efficienti in grado di garantire errori di pochi metri.

Eppur in presenza di vento i nostri gioielli tecnologici ancora soffrono… cosa fare allora?

Ecco le soluzioni per risolvere il problema del vento

Uno dei problemi più grossi ora da affrontare è quello del vento. In caso di forti raffiche il nostro drone tende ad inclinarsi per affrontare la raffica stessa. Una soluzione efficiente? Certo… ma solo quando l’aria riuscisse a passare da una parte all’altra. Quando ciò non accade l’effetto indesiderato è proprio lo “scarroccio” del drone.

Ecco ad oggi quali sono le migliori soluzioni per evitare questo fenomeno e rendere il drone ancora più stabile:

  • Usare motori più potenti in presenza di raffiche (ma quindi maggiore peso)
  • Usare frame aperti e non chiusi con eliche non intubate (intubare un elica comporta una riduzione di efficienza)
  • Bilanciare il drone posizionando il baricentro più in basso possibile
  • Usare cappottine sferiche per garantire all’aria un passaggio rapido ed “indolore” come avviene sul nostro Drone Hunter.

Usando queste semplici regole il tuo drone sarà ancora più stabile volando sempre meglio e più a lungo…


E tu che tipo di frame usi?


Al prossimo volo!

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