Aeromodello e mezzo certificato: quali differenze?

lug 31, 2014

Cinque differenze tra i Droni certificati da ENAC e gli aeromodelli amatoriali.

Ogni drone, per volare in modo professionale (e svolgere attività di lavoro aereo), deve rispettare le norme imposte quest'anno dall'ENAC.
Tuttavia, non tutti i droni hanno una certificazione da parte dell'ente. Ma quali sono le differenze e cosa si può fare esattamente con un aeromodello e con un APR? Scopriamolo insieme, per capire se il nostro drone o quello che vorremmo acquistare ha bisogno o meno della certificazione dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.

Autorizzazione e assicurazione:

Chi vola con un mezzo certificato per svolgere attività professionale non ha solo un "pezzo di carta", ma anche un'autorizzazione ufficiale rilasciata dalla società che ha prodotto il velivolo.
Al contrario, se il prodotto in fabbrica non ottiene il certificato ENAC, i due elementi di cui sopra vengono meno. Il rischio in questo caso per chi vola con un aeromodello è quello di incorrere in sanzione.

Training:

Per quanto pilotare un drone sia molto intuitivo, è importante non sottovalutare l'importanza di un giusto training sia sulle giuste e sicure modalità di pilotaggio che sulle normative vigenti in materia. Un'azienda che vende APR certificati ha la facoltà e il dovere di fare una giusta formazione ai propri acquirenti, di persona o attraverso dispense apposite.
Al contrario, non è tenuto a quanto sopra chi vende aeromodelli non certificati.


Assemblaggio:

I droni certificati vengono consegnati già costruiti e pronti, dal momento che l'azienda produttrice ha avuto l'onere di accertarsi che anche il montaggio di tutti i pezzi sia avvenuto seguendo determinate e severe regole.
L'aeromodello spesso viene consegnato in scatole di montaggio e kit da assemblare. Molto bello per gli hobbisti e gli amanti del modellismo, perfetti se lo spirito e lo scopo dell'acquisto è quello amatoriale e limitato a poche attività.


Manutenzione:

Al punto precedente è legata anche la manutenzione; al momento dell'acquisto di un drone certificato, l'azienda produttrice concorderà con il cliente una manutenzione programmata per far sì che tutte le componenti si mantengano sicure e a norma nel tempo. Questo non è indispensabile per l'azienda che vende aeromodelli amatoriali.


Utilizzo:

Quest'ultimo punto si ricollega a tutti i precedenti ed è importantissimo tenerlo sempre a mente quando si sceglie un drone. Importante chiedersi: perché mi serve? Se il fine è quello amatoriale, per costruire un velivolo e farlo volare nel proprio giardino con una piccola telecamera e provare il senso del volo, anche un aeromodello non certificato può andar bene, ovviamente utilizzandolo sempre senza contravvenire alle norme ENAC in merito al volo da remoto.
Ma se il drone vi serve per fini professionali, come video e riprese dall'alto, mappatura tecnica, tutela paesaggistica ecc., è indispensabile affidarsi a marchi che possano garantire la certificazione. Senza quest'ultima infatti non si possono neanche fare accordi e contratti con privati tanto meno con enti pubblici.


Perché la sicurezza e la professionalità non sono uno sport o un hobby.

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