Mavic 3 Classic e Air 2S: quali i miglioramenti?

nov 7, 2022

Lo scorso 2 novembre, DJI ha presentato un nuovo drone della serie Mavic: è il Mavic 3 Classic.
Banalmente definito da molti come la “versione semplificata del Mavic 3 Cine, oggi il Mavic 3 Classic rappresenta un passo avanti su più fronti, soprattutto nella fascia di droni semi-professionali.

Infatti, in questo articolo, non lo vedremo paragonato al Mavic 3 Cine, ma ci soffermeremo sul livello semi-professionale, accostandolo all’Air 2S, per vedere esattamente in quali caratteristiche i due droni si accomunano e come orientare la propria scelta d’acquisto in base ad esse.

Mavic 3 Classic e Air 2S a confronto

Mavic 3 Classic

Air 2S

Dimensioni

Aperto 347,5×283×107,7 mm

Aperto 183×253×77 mm

Peso

895 grammi

595 grammi

Autonomia

46 minuti

31 minuti

Camera

4/3" CMOS con 20MP

1" CMOS con 20MP

Risoluzione video

Fino a 5.1K
5120×2700 a 50fps

Fino a 5.4K
5472×3078 a 30fps

Trasmissione video

OcuSync 3+ (1080p in 60fps)

Ocusync 3.0 (1080p in 30fps)

Zoom digitale

1-3x

1-4x

APAS

APAS 5.0

APAS 4.0

Sensori di ostacoli

Superiori, inferiori, posteriori,
frontali, laterali (destra e sinsitra)

Superiori, inferiori, posteriori



La camera

Componente necessario da considerare durante la scelta del drone giusto, è ovviamente la camera. In particolare, prendiamo in considerazione il sensore montato dai due modelli: infatti, anche se la risoluzione video dell’Air 2S è di 5.4K in 30 fps, mentre quella del Mavic 3 Classic si ferma a 5.1K (ma con video più fluidi in 50fps), la camera del Air 2S possiede un sensore da 1 pollice, mentre quella del Mavic 3 Classic è una Hasselblad, che risulta qualitativamente migliore sulla carta essendo un 4/3 CMOS.
Per quanto riguarda la qualità della risoluzione per gli scatti fotografici, parliamo in entrambi i casi di 20MP.

In termini di sensibilità del sensore alla luce, i due dispositivi sono abbastanza simili, anche se la fotocamera DJI Air 2S può raggiungere 12800 ISO nelle foto e il DJI Mavic 3 Classic sarà confinato in tutti i casi tra 100 e 6400 ISO.

D’altra parte, per quanto concerne la velocità dell'otturatore, i due droni riescono a passare da 8s a 1/8000s. Tuttavia, il DJI Mavic 3 Classic ha il vantaggio di poter ridurre l'apertura del suo diaframma. Dove il DJI Air 2S ha un'apertura f/2.8 costante.

Lo zoom

Altro elemento che fa discutere molto è sicuramente lo zoom. Il DJI Mavic 3 Classic ha uno zoom massimo in digitale di 3X (in qualsiasi definizione lo si utilizzi), mentre da questo punto di vista il DJI Air 2S appare sicuramente più versatile a partire dal 4K, poiché si può zoommare in digitale fino a 4X, fino a scendere alla registrazione in HD (1080p), in cui è possibile zoommare, invece, fino a 8X.


Autonomia e resistenza al vento

Infine, l’autonomia del Mavic 3 Classic e la sua resistenza al vento, lo rendono superiore a quella del DJI Air 2S:
Il Mavic 3 Classic ha un autonomia di 46 minuti e una resistenza al vento di 43 km/h.
L’Air 2S ha un autonomia di 31 minuti e una resistenza al vento di poco più di 38 Km/h.
Inoltre, il DJI Mavic 3 Classic possiede il rilevamento omnidirezionale degli ostacoli. L’Air 2S è privo del rilevamento a 360°, non avendo i sensori laterali presenti nel 3 Classic.

Il DJI Mavic 3 Classic beneficia di una versione migliorata di OcuSync, chiamato O3+. Il DJI Air 2S è invece il drone che ha inaugurato l’OcuSync 3.0.
La differenza tra queste versioni? Il DJI Mavic 3 Classic avrà una qualità di ritorno video potenzialmente superiore fino a 1080p 60 fps, mentre il DJI Air 2S è limitato a 1080p di ritorno video a 30 fps.


Marcatura CE in vista del regolamento EASA


Ultimo elemento da non sottovalutare è la certificazione C1 di cui il Mavic 3 Classic è marchiato.
L’introduzione della marcatura CE sul drone DJI, consente al mezzo di essere in piena regola con la normativa EASA per quanto riguarda la suddivisione in categorie dei mezzi e potrà volare in sottocategoria A1 senza problemi, anche quando il regolamento sulla marcatura CE entrerà definitivamente in vigore.





Quindi quale drone scegliere?

Dopo le comparazioni fatte, la scelta qualitativa ricadrebbe maggiormente sul Mavic 3 Classic, rispetto all’Air 2S. L’Air 2S, nonostante ciò, si mostra un ottimo drone della stessa categoria, soprattutto per quanto concerne il prezzo. Il prezzo più basso dell’Air 2S, che si aggira tra i 1000€ e i 1700€ (il prezzo più alto include smart controller e versione combo) è molto più competitivo rispetto a quello del Mavic 3 Classic, che va dai 1500€ a più di 1700€ (in nessun pacchetto acquistabile a questi prezzi è prevista la versione combo inclusa).

Il consiglio è quello di scegliere comunque un drone più innovativo, appena entrato in produzione e con la marcatura C1, poiché avere la marcatura CE renderà durevole il mezzo anche sotto regolamento EASA definitivo. Il drone su cui ricadrebbe maggiormente la scelta tra i due è, dunque, il nuovo Mavic 3 Classic, anche se l’Air 2S tiene comunque testa al confronto.

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