Droni e Agricoltura di Precisione: Come il Multispettrale Rivoluziona il Settore Agricolo

lug 22, 2025

Negli ultimi anni, il settore agricolo ha subito una trasformazione radicale grazie alla graduale e costante introduzione di tecnologie sempre più avanzate. Tra queste, l’uso dei droni — specialmente se equipaggiati con camere multispettrali — ha segnato l’inizio di una nuova era: quella dell’agricoltura di precisione o agricoltura 4.0.

Cosa sono le camere multispettrali e a cosa servono

Una camera multispettrale è in grado di rilevare la luce riflessa dalle colture in specifiche bande dello spettro elettromagnetico, ben oltre il visibile (come l’infrarosso vicino). Queste informazioni, elaborate correttamente, permettono di ottenere mappe agronomiche dettagliate utili a:

  • Valutare la salute vegetativa delle piante.

  • Individuare precocemente zone di stress idrico o carenze nutritive.

  • Ottimizzare gli interventi agronomici (concimazione, irrigazione, trattamenti fitosanitari).

  • Monitorare la crescita e il vigore delle colture lungo tutto il ciclo produttivo.

NDVI, NDWI e altri indici di vegetazione

Attraverso l’elaborazione delle immagini multispettrali, è possibile generare indici di vegetazione che aiutano l’agricoltore a prendere decisioni data-driven. Tra i più diffusi:

  • NDVI (Normalized Difference Vegetation Index): misura il vigore vegetativo. Valori alti indicano piante sane e attive nella fotosintesi.

  • NDWI (Normalized Difference Water Index): utile per monitorare lo stress idrico delle colture e valutare la disponibilità d’acqua nel suolo.


Questi indici vengono tradotti in mappe facilmente leggibili, suddivise per aree di intervento, e possono essere caricate nei terminali agricoli per eseguire azioni mirate.





I droni più efficienti in ambito agricolo

Uno dei droni più efficienti per questo tipo di rilievi è il DJI Mavic 3 Multispectral. Si tratta di una piattaforma leggera e facilmente trasportabile, dotata di doppia fotocamera (RGB e multispettrale) e sistema RTK integrato, che garantisce precisione centimetrica e performance elevate. È il mezzo ideale per eseguire rilievi periodici delle colture e generare dati affidabili per l’elaborazione degli indici vegetativi.

Ma accanto all’analisi, entra in gioco l’azione. Combinare un drone per il rilievo multispettrale con un drone operativo in grado di intervenire direttamente sulle zone critiche individuate consente di ottimizzare ogni fase del processo agricolo, trasformando i dati in interventi mirati e tempestivi.

Il DJI Agras T50 è un drone progettato per l’applicazione di liquidi e granuli su colture di ogni tipo. Può:

  • Irrorare in modo uniforme grandi superfici (fino a 21 ettari l’ora).

  • Riconoscere automaticamente alberi, ostacoli e linee di volo ottimali.

  • Generare percorsi 3D automatizzati basandosi su mappe multispettrali precedenti.






Uso combinato: dati e azione, tutto in un flusso di lavoro smart

Come anticipato, la vera potenza della tecnologia sta nella sinergia tra droni da rilievo e droni operativi:

  1. Rilevamento con Mavic 3M: si esegue un volo multispettrale per individuare le zone con vigore ridotto o stress idrico.

  2. Elaborazione dati: si generano mappe NDVI o NDWI e si identificano le aree che necessitano di intervento.

  3. Intervento con Agras T50: si caricano le mappe nel drone irroratore per distribuire fertilizzanti o fitofarmaci solo dove serve.


Questo approccio consente una gestione sostenibile, efficiente e data-driven delle colture, riducendo l’uso di sostanze chimiche e migliorando i rendimenti.


L’agricoltura del futuro è già qui: più precisa, più sostenibile, più intelligente.  Affidati alla tecnologia per trasformare il tuo modo di coltivare per un futuro più sostenibile e una maggiore redditività dei tuoi terreni!

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